Il dolore nociplastico
La WHO definisce il dolore come un'esperienza sensoriale ed emotiva spiacevole associata o che assomiglia ad un danno tissutale reale o potenziale.1 Secondo la IASP© il dolore può essere classificato in:
- dolore nocicettivo: è l'esperienza sensoriale più comune derivante dall'eccitazione di recettori periferici del dolore che attivano la propria unità nel nucleo spinale e i nuclei sensoriali a livello centrale. È descritto come acuto, pulsante e di solito è ben localizzato. Può essere intermittente o costante. Funge da sistema di allerta rispetto ad una lesione o ad un'infiammazione.
- dolore neuropatico; è causato da una lesione primaria o una disfunzione del sistema nervoso somatosensoriale. Si verifica lungo la distribuzione del tessuto neurale o della struttura coinvolta ed è associato a cambiamenti sensoriali come ipoestesia / iperestesia, ipoalgesia / iperalgesia, allodinia o parestesia. È descritto come bruciore, scossa elettrica, intorpidimento, spilli o aghi.2
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dolore nociplastico: come "dolore che nasce da un'alterazione della nocicezione nonostante non ci sia una chiara evidenza di un danno tissutale reale o potenziale che causi l'attivazione di nocicettori periferici o l'evidenza di una malattia o di una lesione del sistema somatosensoriale che ne causi dolore".3
- Il dolore misto si verifica quando una componente di dolore nocicettivo persiste e coesiste con la componente di dolore neuropatico.
Il sintomo "dolore" è quello più riferito, capirne l'origine delinea le priorità di trattamento.
1. Treede, R. D. et al. Chronic pain as a symptom or a disease: The IASP Classification of Chronic Pain for the International Classification of Diseases (ICD-11). Pain vol. 160 19–27 (2019).
2. Finnerup, N. B. et al. Neuropathic pain: An updated grading system for research and clinical practice. Pain 157, 1599–1606 (2016).
3. Trouvin, A. P. & Perrot, S. New concepts of pain. Best Practice and Research: Clinical Rheumatology vol. 33 (2019).